Lezione 12
16 – 22 marzo
Il giudizio su Babilonia
«Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: “Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi; perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità”».
(Apocalisse 18:4-5)
Sabato
INTRODUZIONE
Il processo giudiziario
di Benard Mutuku, Makueni, Kenya
Apocalisse 17:1, 2
Una notizia online ha attirato la mia attenzione. Un giudice in Sud Africa aveva condannato due paramedici che avevano abbandonato un’anziana signora malata in un’ambulanza ed erano scomparsi. Pronunciando la sentenza, il giudice deliberò che la condotta mostrata dai paramedici contravveniva alla dignità della paziente e al suo diritto a un’adeguata assistenza sanitaria.
La corte aveva saputo che nel 2009, due paramedici erano stati incaricati di trasportare la donna malata in una struttura sanitaria a Port Shepstone; un compito che non completarono mai. Invece di trasferire la paziente all’ospedale, i paramedici lasciarono la paziente nel retro dell’ambulanza, nel parcheggio.
Nella sua sentenza, il giudice che l’annunciò disse, «La condotta dei dipendenti è inammissibile e scorretta. Hanno abbandonato una signora anziana malata e vulnerabile in un’ambulanza in modo da potere staccare dal lavoro. Il trattamento ricevuto dalla paziente è disumano e degradante».[1]
Prima della sentenza, i paramedici erano stati licenziati dalla loro posizione all’ospedale, ma avevano contestato il licenziamento in un tribunale del lavoro, che aveva sentenziato che dovessero essere reintegrati. Questo è solo un episodio di una sentenza del mondo, che spesso è piena zeppa di colpi di scena.
Una sentenza è una spiegazione che un tribunale dà alla fine dell’udienza di un caso. La sentenza spiega anche perché la corte ha dato un ordine particolare. In alcuni casi, un giudice o un gruppo di giudici esprimono le motivazioni della sentenza.
In molti casi, le sentenze non sono sempre eque. I giudici umani sono soggetti a minacce, corruzione e pregiudizi, mentre altri apparati legali sono soggetti a manipolazione dalle parti interessate. Alla fine, molte sentenze giudiziarie si rivelano scorrette e ingiuste. Possiamo segnalare una differenza tra le sentenze che sono elaborate ed emesse in tribunali di tutto il mondo gestiti da esseri umani, e una sentenza celeste espressa da Dio in persona. In un giudizio celeste, niente è compromesso. Diversamente dai giudici del mondo i cui giudizi possono essere compromessi, la decisione di Dio è irrevocabile. La Bibbia in Galati 6:7 insegna che «quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà».
Questa settimana studiamo il giudizio finale che Dio esprimerà su Babilonia. Possa lo Spirito Santo guidarci verso una comprensione più profonda.
[1] https://www.timeslive.co.za/news/south-africa/2018-04-06-judge-has-harsh-words-for-paramedics-who-abandoned-elderly-patient/
Domenica
EVIDENZA
Babilonia dei nostri tempi
di Joseph Wambua, Makueni, Kenya
Apocalisse 14:8
Gesù raccontò una parabola sul regno del cielo, dicendo che è come un uomo che piantò semi buoni nel suo campo, ma la notte venne un nemico che seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne andò (Matteo 13:24, 25). Oggi quella parabola è vera.
La Babilonia religiosa, come esisteva al tempo di Giovanni, è con noi nel 21° secolo. Con ciò che avviene nei circoli religiosi oggi, possiamo dire che stiamo vivendo nei tempi della grande apostasia. Oggi, molte chiese dichiarano il cristianesimo ma praticano una fede diversa. L’apostolo Paolo ha scritto: «Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole» (2 Timoteo 4:3, 4).
Come predetto in 2 Timoteo, molte chiese che si professano cristiane oggi approvano apertamente l’omosessualità mentre altre hanno abbracciato la teoria dell’evoluzione. Queste attività puntano solo ai meccanismi del dragone attraverso la bestia. È chiaro che Satana lavora giorno e notte per mescolare le cose, confondere le persone e portarle a prendere decisioni contrarie agli insegnamenti della Bibbia.
In Apocalisse 14:8, Giovanni descrive una scena di distruzione su Babilonia. Dio giudicherà finalmente il mondo. Ma prima che la società ribelle sia distrutta per sempre, Dio ha dato a tutti la possibilità di ravvedersi dei loro peccati e rivolgersi a lui. Solo chi resterà impenitente fino alla fine, affronterà la distruzione con il principe delle tenebre.
Quanto vediamo accadere oggi nella società e nella chiesa è già l’avvertimento del giudizio incombente che Dio porterà su questo mondo. Sfortunatamente, molti ancora sono nelle tenebre per scelta, la scelta di ignorare gli avvertimenti. Dio sta diventando sempre più scontento per ciò che il mondo definisce civiltà moderna.
La Bibbia insegna che negli ultimi giorni le persone saranno ignoranti del giudizio imminente (Matteo 24:37–41; 2 Pietro 3:3–10). Corruzione morale e spirituale che diventa sempre più prevalente, incredulità riguardo al ritorno di Cristo, comparsa di falsi cristi; tutto conferma che Dio presto annuncerà la sentenza sul mondo.
Ma come figli di Dio, abbiamo la garanzia che Dio interverrà e ci darà la forza di sopravvivere. Noi dobbiamo accettare la verità e vivere secondo essa.
Rispondi
Pensi che quanto descritto da 2 Timoteo 4:3,4 si sia già realizzato?
Lunedì
LOGOS
Babilonia la prostituta
di Augenia Nzuve, Nairobi, Kenya
Apocalisse 13:1–8; 17:1–3, 12–15
Giudicare la prostituta (Apocalisse 17:1, 2)
Apocalisse 17 rivela il grande giudizio che Dio esprimerà infine sulle potenze apostate che hanno provocato dolore e afflizione al popolo di Dio e alla sua chiesa. Leggere il capitolo risana la nostra speranza; soffriamo tanto in questo mondo, ma Dio presto farà giustizia e il nemico sarà distrutto per sempre.
Nel primo versetto, Giovanni parla di adulterio, fornicazione e prostituzione. Nell’Antico Testamento, il saggio Salomone mise in guardia dall’unione con una prostituta (Proverbi 6:20–24). In questa visione, Giovanni si serve dell’immagine dell’adulterio per simboleggiare il culmine dell’apostasia. L’apostasia esisteva al tempo di Giovanni e continua a esistere anche nella nostra generazione. Babilonia, la prostituta, rappresenta il degrado spirituale e morale che infesta la chiesa. Invece di accettare Cristo come marito legittimo, la prostituta ha deciso di andare a letto con molti uomini di varie origini.
Le scene in questa visione parlano alla nostra generazione; il momento in cui rifiutiamo Cristo nella nostra vita, adottiamo il sistema di prostituzione che ci spinge ad arrenderci alla volontà di diversi padroni. Quando ciò accade, lasciamo al denaro, all’istruzione, all’intrattenimento e ad altro di prendere il posto di Cristo nella nostra vita.
La prostituta e la bestia (Apocalisse 17:3)
In Apocalisse 13:1, impariamo le caratteristiche della bestia. Nel capitolo 17 Giovanni vede una donna su una bestia. La donna è presentata con ogni sorta di ornamenti: oro, pietre preziose, perle e ornamenti di porpora. Quest’immagine indica onore e ricchezze del mondo, che la chiesa apostata ha a propria disposizione.
Nei suoi sforzi di attirare Cristo dalla sua parte, Satana gli promise ricchezze e potenza terrena (Matteo 4:8). La presentazione della donna e della bestia rispecchia le stesse cose che il mondo continua a offrire, se solo possiamo rifiutare Cristo.
Per quanto riguarda la sua residenza: la donna è seduta sulla bestia. E la sua alimentazione? Si ciba del sangue dei santi.
Da questa visione, è evidente che la donna e la bestia sono simboli delle potenze terrene che continuano a operare contro il popolo di Dio. La persecuzione dei cristiani è qualcosa che avviene ancora in molte parti del mondo, ma raggiungerà il culmine quando la chiesa apostata si unirà con le potenze politiche globali per attuare leggi religiose che tutti dovranno seguire.
La buona notizia è che in mezzo a tutte le tribolazioni, sia la prostituta sia la bestia saranno condannate e sentenziate a una pena che le vedrà distrutte per sempre (Apocalisse 2:22, 23).
La bestia identificata (Apocalisse 13:1–8)
Giovanni termina la sua visione nel capitolo 12 con un dragone arrabbiato che va a fare guerra a quelli che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Cristo. Il capitolo 13 di Apocalisse rivela una bestia che sale dal mare. È qui per perpetuare la storia del dragone. Giovanni scrive, «Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità» (Apocalisse 13:2).
Attraverso la bestia, il dragone trovò i mezzi migliori per avanzare le sue potenze di persecuzione. In più, trovò il mezzo migliore per andare al potere in modo da poter essere adorato. Nella visione della bestia che sale dal mare, Giovanni descrive una situazione in cui una potenza terrena sta emergendo, che Satana userà per attuare i suoi piani.
Le profezie di Apocalisse sono strettamente collegate a quelle di Daniele (Daniele 2:42; 7:7, 8; 9:27; 11:36). Daniele 7 ci aiuta a interpretare il significato di Apocalisse 17. Per esempio, collegando Apocalisse 17:1–5 con Daniele 7:2, 3, possiamo trovare l’indicazione che Giovanni si riferisce a Babilonia, Medo-Persia, Grecia e Roma.
Per i cristiani, conoscere la bestia e i suoi rappresentanti è della massima importanza. Quando conosciamo la bestia e tutto ciò che usa per intrappolarci, possiamo trovare i modi migliori per evitare le sue trappole attraverso lo Spirito Santo.
La caduta di Babilonia (Apocalisse 17:12–15)
L’apice degli eventi in Apocalisse 17 mostra che Dio è coinvolto negli affari del mondo, che non lascia i suoi figli soli a soffrire per mano del nemico.
Quando il dragone scopre che non è più in grado di avanzare attraverso le potenze terrene, e sente di non poter distruggere il popolo di Dio, lancia il suo attacco in modo diverso.
A prima vista, la bestia e i suoi seguaci sembrano più forti dell’Agnello e del suo esercito. Tuttavia, l’Agnello ottiene infine la vittoria sulla bestia. Cristo, l’Agnello, è destinato a regnare. Da questa visione, impariamo che Cristo è il Signore dei signori e Re dei re. Nessun regno o signoria può insorgere contro il suo.
Rispondi
- La caduta di Babilonia cosa ci insegna del carattere di Dio e come intende concludere la storia di questo mondo?
- Quando pensi che finirà, la battaglia tra il dragone e l’Agnello? Sostieni la tua risposta con la Scrittura.
- Quale garanzia abbiamo che perfino in mezzo alle tribolazioni Cristo è presente in mezzo a noi?
Martedì
TESTIMONIANZA
Il giorno del giudizio
di Josephine Nduku, Makueni, Kenya
Geremia 51:13
«Alla fine dei mille anni, Gesù ritornerà sulla terra accompagnato dai redenti e scortato dagli angeli. Mentre scende nella sua grandiosa maestà, egli ordina agli empi di ritornare in vita per ricevere il castigo. Essi risorgono, come un potente esercito, numeroso come la sabbia del mare. Quale contrasto, però con coloro che furono richiamati in vita alla prima risurrezione! I giusti erano stati rivestiti di una giovinezza e di una bellezza eterne; i malvagi, invece, mostrano i segni della malattia e della morte».[1]
«Satana si prepara per l’ultima grande battaglia per impadronirsi del mondo. Mentre era privo del suo potere e nell’impossibilità di sedurre, il principe del male era abbattuto e depresso; ma ora che gli empi sono tornati in vita ed egli vede quella immensa folla che lo sostiene le sue speranze rinascono ed egli decide di non abbandonare la lotta. Egli riunirà tutti gli eserciti sotto la sua bandiera e con il loro aiuto cercherà di realizzare i suoi progetti. Gli empi sono suoi prigionieri. Rigettando Gesù, essi hanno accettato il dominio di Satana e sono pronti a seguire i suoi suggerimenti e a ubbidirgli».[2]
Mentre Satana e il suo esercito si preparano per l’attacco finale, sembrano inconsapevoli di ciò che li aspetta; l’ora del loro giudizio è arrivata. Alla fine, saranno consumati nel fuoco eterno.
«”E tutte le creature che sono nel cielo e sulla terra e sotto la terra e sul mare e tutte le cose che sono in essi, le udii che dicevano: A Colui che siede sul trono e all’Agnello siano la benedizione e l’onore e la gloria e l’imperio, nei secoli dei secoli” (Apocalisse 5:13). Il grande conflitto è finito. Il peccato e i peccatori non esistono più. L’intero universo è purificato. Tutto il creato palpita di armonia e di gioia. Da colui che ha creato tutte le cose fluiscono la vita, la luce e la gioia che inondano lo spazio infinito. Dall’atomo più impercettibile al più grande dei mondi, tutte le cose, quelle animate e quelle inanimate, nella loro bellezza e nella loro perfezione, dichiarano con gioia che Dio è amore».[3]
Questo è solo un assaggio di ciò che accadrà quel giorno del giudizio finale. Una cosa è certa: Cristo e i suoi fedeli trionferanno.
Rispondi
Perché non tutti possono essere salvati ed ereditare il regno di Dio?
[1] Ellen G. White, Il gran conflitto, p. 518.
[2] Ibid., pp. 518-519.
[3] Ibid., p. 530.
Mercoledì
COME FARE
Come possiamo evitare la bestia?
di Rose Ndanu, Matuu, Kenya
Apocalisse 17:3
Apocalisse rivela che il dragone ha distribuito potere ai suoi rappresentanti in tutto il mondo, con cui lavora per ingannare il popolo di Dio. Anche tra i cristiani, ci sono figli e figlie del male. Sono zizzania che cresce insieme al grano. Ma quando verrà il tempo, Cristo manderà i suoi angeli a raccogliere le erbacce, bruciarle e mietere il grano (Matteo 13:36–40).
Ma prima che Cristo venga per portarci a casa, dobbiamo evitare di far parte della putrefazione spirituale che avviene nelle nostre chiese oggi. Nella nostra società sta avvenendo una violazione della fede. Questo è riconducibile all’opera del dragone, della bestia, e dei loro rappresentanti la cui presentazione, carattere e influenza sono delineati in Apocalisse 17.
A lungo, ci sono state diverse forme di apostasia, che si sono insinuate nella chiesa. Dobbiamo identificare i falsi maestri e i loro falsi insegnamenti.
Tanto per cominciare, i falsi insegnamenti divagano dalle dottrine chiave vere della Bibbia contaminandole con un tocco del mondo. In altre parole, somigliano alle dottrine cristiane reali, ma non lo sono. Ma l’apostasia può avvenire anche come una completa rinuncia alla fede cristiana, dove una persona diventa completamente anticristo.
Uno studio intitolato, «Preachers Who Are Not Believers» condotto nel 2010 ha rivelato che ci sono predicatori che «hanno accettato insegnamenti eretici sul cristianesimo e ora si sono completamente allontanati dalla fede e sono panteisti o atei clandestini».[1]
Dobbiamo proteggerci dai falsi insegnamenti costruiti dalla bestia. E il modo migliore per farlo è conoscere la verità. Per identificare una contraffazione, dobbiamo studiare la cosa genuina. Gesù ha insegnato che dovremmo riconoscere un albero dal suo frutto (Matteo 12:33). Ecco alcuni modi per identificare i falsi maestri del cristianesimo:
I loro insegnamenti su Cristo: Se gli insegnamenti non elevano Cristo e la sua opera di redenzione, allora sono mancanti.
La loro comprensione del vangelo: Paolo avverte, «se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema» (Galati 1:9).
I loro tratti caratteriali che glorificano il Signore: Se rifiutano il piano di Dio, profetizzano per la ricchezza, o promuovono se stessi piuttosto che Cristo, allora mancano l’obiettivo (Matteo 7: 15–20; Giuda 11).
Rispondi
Puoi identificare delle dottrine apostate nella tua società?
[1] https://www.gotquestions.org/apostasy.html
Giovedì
OPINIONE
La bestia nella chiesa
di Patrick Nzuve, Nairobi, Kenya
Apocalisse 17:9–11
Il caso di Giuda l’Iscariota come traditore di Cristo è un’indicazione di come il dragone poteva trovare la sua via dentro la chiesa di Cristo. Giuda non si arrese completamente a Cristo e alla fine le sue azioni lo rivelarono come totalmente anticristo.
Mentre Giovanni si serve di immagini e metafore nella sua visione, la Bibbia si spiega riguardo i simboli, metafore e le immagini così che nessuno sia lasciato nel dubbio. Le teste, le montagne e i re menzionati in Apocalisse 17:1–3 ritraggono tutti la portata dell’influenza e potenza del mondo che il dragone detiene. Il dragone, ovviamente, è Satana (Apocalisse 12:9) e la sua influenza continua a infiltrarsi nella chiesa perfino oggi.
Oggi, ci sono molti rappresentanti satanici nella chiesa, non dissimili da Giuda l’Iscariota, che stanno cercando di derubare Dio e il suo popolo sia spiritualmente sia materialmente. Hanno venduto la loro alleanza a Cristo e ora si oppongono a lui e ai suoi princìpi.
La Bibbia, attraverso Giuda, insegna come i cristiani possono riconoscere l’apostasia nella chiesa e schierarsi con Cristo alla fine. Giuda consiglia ai cristiani di «combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre» (Giuda 3). Questo insegnamento suggerisce che la guerra sarà continua. I veri cristiani hanno una lotta costante contro i falsi insegnamenti e i loro insegnanti.
Ogni cristiano è coinvolto in questa battaglia, non solo i responsabili nelle nostre chiese. Come credenti, dovremmo affinare le nostre capacità di discernimento in modo da essere in grado, attraverso la potenza dello Spirito Santo, di identificare e prevenire ogni forma di apostasia tra di noi. «Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo» (Giuda 4).
I falsi maestri si intrufolano in un modo che non è facile da notare. Le persone pensavano che Giuda fosse uno dei discepoli, non sapevano che avrebbe tradito il suo Maestro. In secondo luogo, si specializzano nell’imitare la verità, in modo che i loro sottoposti non riescano a riconoscere la differenza tra verità ed errore. Infine, rinnegano l’unico Maestro, Gesù Cristo.
Rispondi
Se siamo in grado di identificare i falsi maestri nella chiesa, come possiamo aiutarli a tornare da Cristo?
Venerdì
ESPLORAZIONE
Il giudizio finale
di Siprose Ngina, Makueni, Kenya
Apocalisse 16:15
CONCLUSIONE
Un inizio deve avere una fine. Non importa quanto tempo ci vorrà, Dio infine giudicherà il mondo. La prostituta Babilonia, la bestia, e tutti quelli che sono collegati giungeranno alla fine. Sarà un momento in cui i santi celebreranno e confermeranno che Dio è senza dubbio giusto ed equo nei suoi giudizi. Ogni cristiano, da tutti gli angoli del mondo, aspetta quel giorno; quando Dio dichiarerà infine il fato del peccato e dei peccatori.
PROVA A
- Visitare un tribunale per vedere come è emessa una sentenza. Nota le opzioni che la persona accusata ha prima della sentenza finale. Paragona come questo è simile o diverso dal giudizio celeste.
- Offrire uno studio biblico sulla caduta di Babilonia. Quali prove puoi citare nella tua lezione per sostenere che Babilonia spirituale cadrà?
- Organizzare una scenetta sui falsi maestri nella chiesa. Usa il tuo spettacolo per diffondere consapevolezza su questo problema.
- Scrivere le descrizioni degli animali usati in Apocalisse 13:1–8. Per ogni animale, nota le caratteristiche che rispecchiano le metafore nella visione di Giovanni.
- Usare la tecnologia per diffondere i messaggi dei tre angeli. Usa piattaforme di social media come Facebook, WhatsApp e Instagram. Pensa a come puoi evitare l’apostasia moderna. Usa Apocalisse 13:6–8 come tua guida.
- Fare una lista di tutte le cose brutte associate con la prostituzione. Nota come i componenti della tua lista danno significato alla Babilonia spirituale descritta in Apocalisse 17:3.
- Condurre una ricerca sui regni antichi di Grecia, Babilonia e Roma. Porta alla luce altri fatti su di loro e nota perché calzano la descrizione di Giovanni.
CONSULTA
Daniele 7:23, 24; Luca 4:6,7; 2 Pietro 2:1,2.
Ellen G. White, Il gran conflitto, capitolo 42, «La fine del conflitto».
AAVV, SDA Bible Commentary, Vol. 7, p. 849.
LEZIONI PER GIOVANI (18-35 ANNI)
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